L’abbraccio con l’Islam


Esattamente 800 anni dopo il primo seme lasciato dal suo eponimo, questo eccezionale viaggio di papa Francesco nel cuore dell’Islam, il suo abbraccio con il fratello Al Tayyeb e la Dichiarazione congiunta per la fratellanza umana sono un momento storico che sono stato felice di poter vivere, un gesto rivoluzionario che mi riempie il cuore di speranza, un passo fondamentale sulla strada che porta all’uomo visto all’essenziale, senza stolide etichette. 
Dalla Dichiarazione:

Noi, pur riconoscendo i passi positivi che la nostra civiltà moderna ha compiuto nei campi della scienza, della tecnologia, della medicina, dell’industria e del benessere, in particolare nei Paesi sviluppati, sottolineiamo che, insieme a tali progressi storici, grandi e apprezzati, si verifica un deterioramento dell’etica, che condiziona l’agire internazionale, e un indebolimento dei valori spirituali e del senso di responsabilità. Tutto ciò contribuisce a diffondere una sensazione generale di frustrazione, di solitudine e di disperazione, conducendo molti a cadere o nel vortice dell’estremismo ateo e agnostico, oppure nell’integralismo religioso, nell’estremismo e nel fondamentalismo cieco, portando così altre persone ad arrendersi a forme di dipendenza e di autodistruzione individuale e collettiva. 

Noi siamo incalcolabili significa anche andare in questa direzione.