La matematica silenziosamente decide le nostre scelte, le indirizza, le prevede, le “gestisce”. Dai sondaggi agli exit-poll, da ciò che i social propongono alla nostra attenzione (a discapito di altri contenuti, molto spesso di qualità maggiore) alle leggi che regolano la nostra società, la nostra illusoria libertà è gestita da calcoli che altri hanno fatto per nostro conto, decidendo cosa per noi è interessante, istruttivo, e, soprattutto, cosa è vero.
Così inizia la recensione di Noi siamo incalcolabili scritta da Benedetta Tintillini per Umbria e cultura. Mentre Benedetta stava preparando il pezzo ho parlato a lungo al telefono con lei, che non conoscevo. E quel bel dialogo, in cui ci siamo ritrovati a passeggiare insieme su una strada grande e vera partendo da luoghi comuni e casuali, si ritrova nella profondità sentita di questo articolo che racconta molto bene cosa c’è dentro e prima di Noi siamo incalcolabili.
Una risposta a “Recensione su Umbria e cultura”
Una chiacchierata bella ed illuminante, su meccaniche subdole che inficiano la nostra vita, e che tu, con il tuo libro, hai reso amaramente palesi. Grazie. B.